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STORIA

 

PizzaFest 2007


PizzaFest 2007


PizzaFest2006





PizzaFest2004


PizzaFest 2003


 
STORIA DEL PIZZAFEST
Le origini del Pizzafest sono rintracciabili nella prima edizione del Pizza Show, che il Presidente dell'Associazione Verace Pizza Napoletana, Antonio Pace, organizzò nel 1984 al Castel dell'Ovo. Il successo dell'iniziativa, com'era prevedibile, fu immediato e tale da incoraggiare i suoi ideatori a proseguire nella stessa direzione. Fu’ così che nel 1989 si organizzò per la prima volta in citta, sotto la famosa galleria Umberto in Via Roma a Napoli, il centenario della pizza margherita, con due forni a legna posizionati per la prima volta all’aperto per produrre veraci pizze napoletane. E’ un fuoco di artificio di convegni, cerimonie, conferenze, quello che illuminerà il centenario della “margherita”. Si rinizia a  parlare di Pizza DOC, ed a febbraio si tiene un convegno all’Hotel Excelsior di Napoli denominato proprio: “Un marchio DOC per la pizza napoletana”. Nel 1994 l'evento approda al Teatro Tenda mentre l'anno successivo, siamo quindi nel 1995, è il Maschio Angioino la location prescelta dall'Associazione, fautrice della tradizione napoletana, per la "Festa della Pizza", un nuovo nome per l'evento ormai rodato che nel 1997 sbarca poi all'Exposud Hotel.  Nel 1996 il Sindaco di Napoli Antonio Bassolino, il suo Segretario Dario Scalabrini e il Presidente dell’Associazione Verace pizza napoletana Antonio Pace decidono di organizzare annualmente una festa della Pizza a Napoli, sul modello dell’Octoberfest di Monaco e di denominarla “Pizzafest”. Si tiene sugli spalti del Maschio Angioino. Nel 1997 il “Pizzafest” viene svolto sugli spalti del Maschio Angioino ed è l’occasione per presentare il Disciplinare Internazionale della Pizza Napoletana, nato dalla collaborazione tra Comune di Napoli, Università Degli Studi Federico II e l’Associazione Verace Pizza Napoletana. Nel 1998 in concomitanza cioè con la prima della lunga serie di edizioni ospitate dalla cornice del principale quartiere fieristico cittadino, che l'Associazione Verace Pizza Napoletana opta per la nuova denominazione, poi mantenuta ed ormai internazionale di "Pizzafest". Alla Mostra d'Oltremare il Pizzafest resterà però per appena due anni, visto che nel 2000 e nel 2001 si trasferisce all'interno del Porto di Napoli, nel cuore della città. Ma nel 2002 è di nuovo la Mostra con i suoi ampi spazi all'aperto, i giardini e le fontane ad ospitare l'evento che ormai conta più di centomila spettatori l'anno: un vero e proprio evento di massa che l'Associazione Verace Pizza Napoletana grazie al coinvolgimento di nuove professionalità riesce a far crescere e ad esportare in tutto il mondo. Nel maggio 2004 si è tenuta la prima edizione del Pizzafest a Bruxelles, con diecimila pizze servite in Place d’Espagne, ma anche delle nuove tappe in Europa, per l'esattezza a Madrid, Amburgo e nel mondo, a Montreal nel Canada, a Kawasaky in Giappone, a Monterrey in Messico. Insomma la dimensione della manifestazione diventa internazionale. Nel 2005 la manifestazione festeggia i dieci anni di vita e si sfonda il tetto delle 100.000 pizza prodotte. Durante la 11° edizione di Pizzafest, nel settembre 2006, nasce e si sviluppa l’idea di un concorso internazionale che prende il nome di “Vota la Pizza” che coinvolge direttamente i visitatori della manifestazione che possono dare un voto alla pizzeria e scegliere la migliore della manifestazione. La 12° edizione invece, si caratterizza per l’acquisizione di una dimensione sempre più internazionale, dimostrata dalla partecipazione di circa 10 pizzerie estere, di cui 3 in rappresentanza delle Delegazioni d’oltremare dell’AVPN. L’edizione del 2008 rafforzerà il carattere internazionale del concorso e della manifestazione e si propone di tutelare e promuovere la Pizza Napoletana e i prodotti tipici che la compongono in Italia e all’estero.

Il Pizzafest Anno dopo anno:
2007 – Continua il successo del “Pizza Day”. Il 8 settembre 2007, in concomitanza anche con il ritorno della festa di Piedigrotta a Napoli, le pizzerie associate all’AVPN nel mondo offrono contemporaneamente la pizza e una bibita a 7 Euro, creando una simbolica catena che unisce i produttori della pizza napoletana contemporaneamente in tutto il mondo. E’ anche l’anno del ritorno della festa di Piedigrotta e i carri di Piedigrotta che hanno sfilato nella città vengono esposti nell’area del Pizzafest. Il concorso “vota la pizza” è vinto a “furor di popolo” dal “Family Nest” di Monte di Procida.
2006 – E’ l’anno del primo “Pizza Day”. Il 7 settembre 2006 le pizzerie associate all’AVPN nel mondo offrono contemporaneamente la pizza e una bibita a 7 Euro, creando una simbolica catena che unisce i produttori della pizza napoletana contemporaneamente in tutto il mondo. Direttore della manifestazione è Stefano Auricchio. E’ il primo anno del Concorso internazionale “Vota la Pizza”, con il pubblico che vota per la migliore pizza e la migliore pizzeria. Al termine di tre giorni di grandissima competizione è la pizzeria “Il Guappo” di Moiano a vincere. Il premi per la giuria tecnica va a “Pizza Salvatore Cuomo” del Giappone.
2005 – 10° anno di Pizzafest: si conferma il successo di pubblico e qualità della Pizza Napoletana. La manifestazione entra tra le prime 20 manifestazioni più conosciute e visitate in Italia. Intanto i figli d’arte crescono e nuove leve assumono incarichi dirigenziali: Mauro Scalabrini alla logistica e al personale e Fortuna Pace al concorso e alle pizzerie.
2004 – La manifestazione si arricchisce del “Carosello Napoletano”, un vero e proprio Villaggio della Pizza, caratterizzato da una suggestiva e coloratissima scenografia realizzata nell’area del Giardino dei Cedri. Si sfonda il tetto delle 100.000 pizze sfornate.
2003 - Organizzato dalla VPN Service Srl, su mandato del presidente dell’AVPN Antonio Pace, grazie alla collaborazione delle Istituzioni, in particolare Comune, Provincia e Regione e coordinato da Dario Scalabrini, vede la presenza di circa 100.000 visitatori in undici giorni di manifestazione..
2002 - Pizzafest torna alla Mostra d'Oltremare e viene gestita dalla VPN Service Srl, neo società di servizi dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Il nuovo management vede come A.D. Dario Scalabrini e come Consiglieri Delegati Massimo Di Porzio, per l’Associazione Verace Pizza Napoletana e per i rapporti con le pizzerie e Giuseppe Caravelli per l’amministrazione contabile e patrimoniale.
2001 – Si ripete il successo di pubblico nell’area del Porto di Napoli; 30 forni e gradimento crescente del pubblico. L’edizione del 2001 tributa un omaggio ai caduti del World Trade Center di New York attraverso un gemellaggio con i ristoratori italiani della città americana.
2000 – La manifestazione si sposta al Porto di Napoli, nel cuore della città. La collaborazione tra Istituzioni, Produttori e l’Associazione Verace Pizza Napoletana da vita alla più grande manifestazione di promozione della verace Pizza Napoletana. Direttore e coordinatore della manifestazione è Dario Scalabrini.
1999 - L'edizione viene organizzata in collaborazione con il presidente della Mostra, il Prof. Cercola. Vengono utilizzati 30 forni e per la prima volta si utilizzano tutti gli spazi della Mostra d’Oltremare.
1998 - Il Pizzafest viene organizzato per la prima volta presso la Mostra d'Oltremare con 25 forni, in collaborazione con l'AVPN, il suo presidente Antonio Pace ed il presidente della Mostra d'Oltremare Antonio Bosso.
1997 – Pizzafest viene svolto sugli spalti del Maschio Angioino ed è l’occasione per presentare il Disciplinare Internazionale della Pizza Napoletana, nato dalla collaborazione tra Comune di Napoli, Università Degli Studi Federico II e l’Associazione Verace Pizza Napoletana.
1996 - La manifestazione, denominata Pizzafest, si svolge sugli spalti del Maschio Angioino.
1995 - Il Comune di Napoli ed il Sindaco Antonio Bassolino stabilirono che la sede della manifestazione fosse Napoli, ogni anno.
Si organizza un convegno tra pizzerie nazionali ed estere ed una grande serata a S. Lorenzo Maggiore. L'evento "Pizza in Piazza" venne organizzata in base ai canoni di Pizzafest (allestimento di una pizzeria all'aperto) con 9 forni. Nacque la collaborazione con il Comune di Napoli nella persona di Dario Scalabrini, dell'Assessore Raffaele Tecce (Ass. alla Normalità) e del presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana Antonio Pace.

 

  
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